Arriva in Europa il nuovo diesel che salverà le vecchie automobili. Dove trovarlo e quanto costa: novità incredibile.
Fra le alimentazioni più utilizzate ancora oggi c’è sicuramente il diesel. Per quanto stia subendo norme sempre più rigide e severe, il motore diesel rimane tuttora una risorsa molto apprezzata e utilizzata dagli automobilisti di tutte le età e nazionalità.
Proprio per questa ragione, abbiamo deciso di parlarvi di quella che potrebbe essere una bella novità. Forse molte macchine del passato potrebbero non fare la fine peggiore possibile grazie a ciò che stiamo per scoprire. Nelle prossime righe verremo a capo di quella che potrebbe rappresentare l’alba del “nuovo” diesel.
Nuovo diesel in Europa: dove trovarlo e quanto costa
L’ADAC, considerato il più grande club automobilistico d’Europa, ha testato per un mese il nuovo carburante per motori diesel; questo è già disponibile nelle stazioni di servizio della Germania e promette di ridurre le emissioni di CO2 fino al 90%. Un risultato straordinario, se così fosse. Ma com’è possibile? L’HVO 100 è prodotto da rifiuti sostenibili, come oli da cucina usati e residui di grasso. Questo carburante speciale è stato valutato per un intero mese, tutto questo per scoprire come si applica davvero. Sono stati valutati alcuni parametri come l’utilizzo su base quinquennale (facendo una media di 15.000 chilometri percorsi ogni anno).
I risultati finali dicono che la spesa mensile del carburante è aumentata di 5,62 euro (provando una Volkswagen Golf 2.0 TDI). Simili numeri sono stati raggiunti anche dalla BMW 520d Touring e la Mercedes C220d Kombi. Considerando che in Germania il salario minimo è di 2.054 €, stiamo parlando di un test davvero molto importante per quanto riguarda il futuro di questo speciale biocarburante. La produzione di questa variante del diesel tradizionale, poi, non sarà influenzata da fattori terzi che ne aumentino o ne abbassino il prezzo finale, come invece accade per la benzina.
Non dimentichiamoci che l’HVO 100 ridurrebbe le emissioni di CO2 fino al 90%, quindi si tratta davvero di una splendida scoperta per l’automobilismo tutto. La speranza adesso è che si punti davvero a questa particolare tecnologia, senza rinunciare a uno sviluppo più che concreto di un’alimentazione che potrebbe salvare davvero tantissime automobili in Europa. L’elettrico sembra essere la tecnologia principale su cui tutti puntano, ma perché non dare risonanza a innovazioni alternative che possono funzionare? Solo il tempo ci dirà cosa succederà davvero. Sperando che aziende e governi si cimentino in un’operazione più aperta possibile verso lo sviluppo delle quattro ruote del futuro.