Quando hai una buona idea, devi stare attento a tutti quelli che la copieranno. Elon Musk si deve guardare le spalle dalla concorrenza.
Avete presente quella strana sensazione di deja vu quando vi trovate davanti un’automobile che riprende palesemente le linee di un’altra in modo sfacciato…ma non abbastanza da farvi urlare al plagio? Bene, si prova esattamente questo quando ci si trova davanti all’automobile che andremo a vedere oggi. Quelle linee spigolose e quel concept di un pick up tutto fatto in metallo pesante…non vi sembra di averlo già visto su un’altra auto?
Il pick-up di Elon Musk, il Tesla Cybertruck è già diventato un oggetto di alta moda al punto che VIP italiani e stranieri come Kim Kardashian, Achille Lauro, Alex Pereira, Beyonce e molti altri sono stati già visti aggirarsi a bordo di questo mezzo. Tuttavia, bisogna fare molta attenzione quando si lancia qualcosa che va di moda, dato che il tentativo di plagio è sempre dietro l’angolo.
In Cina, paese dove la situazione che si crea è paradossale visto che le autorità inizialmente non volevano far circolare l’auto per ragioni di sicurezza, un marchio molto importante ha lanciato quella che, ammettiamolo, è palesemente una vettura “ispirata” all’oggetto cult di Tesla, per essere gentili e non voler tirare in ballo plagi. Cosa che poi, magari, farà in futuro l’azienda americana…
Magari non è proprio identico ma il Dongfeng Concept Pick Up non ci prova nemmeno a discostarsi dalla vettura prodotta da Musk. Presentato in questi giorni in Cina dove ha riscosso molto interesse – e non ci stupisce – il mezzo si basa su un’estetica pesante e soprattutto, è costruito con dei pannelli argentati che ricordano moltissimo il Cybertruck prodotto dal brand a stelle e a strisce.
Sotto il cofano però non troviamo il complesso sistema di motori Single, Dual o Quad di Tesla bensì un più spartano motore elettrico con batteria da 800 Volt di cui per il momento non conosciamo potenza né autonomia; il veicolo vanta dei cerchioni con una strana zeta impressa sopra, gruppi ottici avvolgenti e portiere che si aprono “a specchio” rivelando uno spazioso abitacolo a cinque posti.
Per il resto non sappiamo nulla sul mezzo: un suo sbarco in occidente? Improbabile, è già strano che Tesla non si sia mossa legalmente. Del resto i cloni non arrivano solo dalla Cina dato che tempo fa un brand noto come Aitekx ha presentato un’auto davvero simile al Cybertruck con un’autonomia promessa di ben 880 chilometri con una sola ricarica. Chissà cosa ne pensano i vertici del marchio.