Bollo auto, forse non lo paghi - www.MotorSportBlog.it
Chi è che non paga il bollo auto? Queste categorie possono farne a meno, ecco i motivi.
Il bollo auto rappresenta una tassa fondamentale per i proprietari di veicoli in Italia, applicata indipendentemente dall’uso del mezzo. Tuttavia, nel 2025, ci sono diverse categorie di esenzione che potrebbero permettere a molti di non dover pagare questa tassa. È cruciale conoscere le specifiche condizioni e i requisiti per accedere a questi vantaggi, evitando così spese non necessarie.
Le esenzioni dal bollo auto riguardano principalmente tre categorie che ora, andremo ad approfondire. Per ogni categoria distinta avremo le varie informazioni da leggere con attenzione a partire dalla prima che riguarda le persone in una situazione di disabilità per cui c’è una legge apposita. La Legge 104 del 1992 offre diverse agevolazioni, tra cui l’esenzione dal pagamento del bollo auto per le persone con disabilità. Per richiedere tale esenzione, è necessario presentare un’apposita istanza all’Automobile Club Italia, all’Ufficio tributi o all’Agenzia delle Entrate, allegando la certificazione medica che attesti l’invalidità. È fondamentale rispettare il termine di 90 giorni dalla scadenza del pagamento dell’imposta per poter beneficiare dell’esenzione.
Da notare che le vetture possono essere esenti solo se rispettano determinati limiti di cilindrata:
1. Massima di 2.000 cc per i motori a benzina.
2. 2.800 cc per i motori diesel.
3. Potenza non superiore a 150 kW per i veicoli elettrici.
È importante notare che l’esenzione è applicabile a un solo veicolo per persona disabile, anche se il soggetto ha più auto a proprio nome.
Le categorie specifiche che possono beneficiare dell’esenzione includono:
– Persone con ridotte capacità motorie permanenti.
– Soggetti affetti da pluriamputazioni o con difficoltà di deambulazione.
– Individui non vedenti o sordi.
– Persone che ricevono indennità di accompagnamento per disabilità mentali o psichiche.
Inoltre, anche i familiari delle persone con disabilità possono richiedere l’esenzione, a condizione che abbiano un reddito annuo inferiore a 2.840,51 euro e che il disabile risulti a loro carico.
Un altro gruppo di veicoli esenti dal bollo auto è rappresentato dalle automobili elettriche e ibride. Le auto elettriche, in particolare, non devono pagare il bollo per i primi cinque anni, trascorsi i quali il pagamento è ridotto. Le auto ibride plug-in, invece, sono esentate per tre anni. Tali esenzioni possono variare a seconda delle normative regionali, quindi è consigliabile informarsi presso il sito ufficiale della propria Regione per dettagli aggiornati.
Le auto che hanno più di 30 anni sono automaticamente esentate dal pagamento del bollo. Non è richiesta alcuna domanda formale per ottenere questa esenzione, ma si deve tenere presente che, se il veicolo circola su strade pubbliche, è prevista una tassa di circolazione forfettaria che può variare da 11 a 30 euro a seconda della Regione. Per le auto storiche, cioè quelle tra i 20 e i 29 anni, è prevista una riduzione del 50% della tassa, a condizione che siano dotate del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica.
Informarsi adeguatamente sulle possibilità di esenzione dal bollo auto per il 2025 può consentire a molti di risparmiare e di usufruire di diritti di cui magari non erano a conoscenza. È sempre consigliabile verificare la propria situazione specifica e le normative vigenti, per non perdere eventuali opportunità di risparmio.