Recentemente si è verificata una questione molto strana nei parcheggi della catena di supermercati. Ecco perché clienti e dipendenti si sono lamentati.
Parcheggiare nello spazio antistante ad un supermercato, che si tratti di un parcheggio sotterraneo o di uno a cielo aperto che può essere incustodito come custodito, significa dover rispettare un regolamento imposto da chi il centro commerciale lo gestisce. Se ogni automobilista potesse fare come gli pare difatti, si creerebbe l’anarchia in un’area che può ospitare anche migliaia di persone in un solo giorno, nei periodi festivi come quelli che stiamo vivendo in questi giorni.
La vicenda occorsa nel parcheggio di un punto vendita Lidl, nota catena che vende principalmente generi alimentari in tutto il mondo incluso il nostro paese, ha fatto molto discutere. La vicenda arriva dalla Svizzera dove i punti vendita della catena europea hanno un rigido regolamento che impone alcuni comportamenti ai clienti che vengono a fare la spesa, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei parcheggi.
Nei parcheggi della catena, tra le altre cose, non si può rimanere per più di un’ora anche da clienti. Una misura volta ad evitare il fenomeno dei parcheggi selvaggi in cui persone che non si fermano soltanto al Lidl ma si spostano per altri negozi per fare i loro giri bloccano per ore i posti riservati ai clienti che devono fare la spesa. Tuttavia, in un caso è avvenuta una cosa davvero spiacevole.
Multa al cliente disabile, la risposta della catena
Come ha riportato Auto-Moto.com un cliente ha avuto modo di lamentarsi dopo aver ricevuto una multa di ben 40 Franchi Svizzeri per aver superato il tempo concesso per rimanere nel parcheggio con la sua auto. Il problema? Non era un cliente qualsiasi: “Poiché sono in sedia a rotelle, ho bisogno di più tempo. Mi sono dovuta fermare per riposare dopo la spesa”, spiega la cliente di sessantasette anni che si è vista recapitare la multa dallo “spietato” sistema di sorveglianza che funziona in automatico nel parcheggio.
Chiaramente, visto l’errore commesso dal sistema di sorveglianza che non ha tenuto conto delle esigenze particolari di questa cliente a cui non si poteva certo commutare l’accusa di aver tenuto l’auto nel parcheggio per motivi personali, i responsabili della catena Lidl si sono adoperati subito per annullare la sanzione, scusandosi poi con la cliente per quanto è accaduto, risolvendo quindi la questione sul nascere.
Purtroppo, in un mondo così tecnologico dove sono spesso sistemi automatici che gestiscono questo tipo di situazioni, può capitare che si venga a verificare un errore. Per fortuna, tutto è finito bene.