Cagiva Alazzurra 650 SS: il tesoro degli anni '80 che conquista il mercato attuale
La Cagiva Alazzurra 650 SS è una delle motociclette più affascinanti e meno conosciute del panorama motociclistico italiano degli anni ’80. Prodotta in un numero limitato di soli 1.166 esemplari, questa moto è diventata un vero e proprio oggetto da collezione, con prezzi che oggi possono sfiorare cifre considerevoli. La sua potenza di 55 cavalli, un peso di 192 kg, una velocità massima di 182 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 4,6 secondi raccontano di una macchina non solo storica, ma anche di grande valore tecnico.
L’Alazzurra venne presentata al pubblico durante il Salone della Motocicletta di Milano nel 1983, un evento che all’epoca attirava migliaia di appassionati e professionisti del settore. La moto iniziò a essere commercializzata nei concessionari nel 1984, con l’obiettivo di conquistare il mercato americano. La versione SS, in particolare, fu lanciata a un prezzo di 3.900 dollari, che oggi corrisponderebbe a circa 14.200 euro. Questo prezzo competitivo, però, non bastò a garantirle il successo sperato, poiché la Alazzurra si trovò a competere con modelli giapponesi più economici e tecnologicamente avanzati.
Il cuore pulsante della Cagiva Alazzurra è il leggendario motore Ducati Pantah, un bicilindrico a V da 650 cc in grado di erogare 55 CV. Questo motore rappresenta un’innovazione significativa per l’epoca e contribuisce a dare alla moto una personalità unica. Tuttavia, la concorrenza giapponese, con le sue moto più moderne e a prezzi accessibili, ha fatto sì che l’Alazzurra non raggiungesse il successo commerciale che meritava.
Oggi, un esemplare raro di questa moto è in vendita a Imlay City, nel Michigan, per 3.100 dollari. Si tratta di una Alazzurra del 1987 con solo 4.723 miglia percorsi, un pezzo da collezione in condizioni notevoli. Il numero di telaio identificato come ZCGCA2KFXB00556 testimonia l’unicità di questo modello. Il venditore ha descritto la moto come “originale e molto bella”, segnalando la necessità di alcuni interventi di manutenzione, come il cambio degli pneumatici e una revisione dell’impianto frenante posteriore.
Il fascino della Cagiva Alazzurra non si limita solo alle sue specifiche tecniche. In un contesto storico in cui la Ducati era all’apice della sua fama, l’Alazzurra rappresenta un capitolo significativo della storia motociclistica italiana. Questo modello incarna l’epoca in cui il design e la meccanica Ducati vennero reinterpretati sotto l’egida di Cagiva, azienda fondata nel 1978 da Claudio Castiglioni, che cercava di emergere nel competitivo mercato delle moto.
Un altro aspetto interessante da considerare è il confronto con altre moto dell’epoca. Il giornalista Tod Rafferty, nel suo libro “The Complete Illustrated Encyclopedia of American Motorcycles”, paragona l’Alazzurra alla BMW F 800 ST, evidenziando le differenze estetiche e meccaniche. Mentre la BMW offre un motore Rotax da 800 cc con una potenza superiore di 85 CV, l’Alazzurra si distingue per la sua agilità e una posizione di guida più confortevole, rendendola ideale per un’esperienza di guida memorabile.
Con l’aumento del valore delle motociclette d’epoca, la Alazzurra 650 SS sta guadagnando sempre più attenzione nel mercato dei collezionisti. La limitata produzione, unita alla sua storia affascinante e alle sue caratteristiche uniche, fa sì che ogni esemplare conservato in buone condizioni possa valere una fortuna. Per gli appassionati di moto e per i collezionisti, l’Alazzurra è più di un semplice mezzo di trasporto; è un pezzo di storia che continua a vivere e a ispirare generazioni di motociclisti.