Un’azienda storica che ha chiuso i battenti in sordina. Pochi lo sanno, ma il ritorno di Talbot potrebbe essere davvero dietro l’angolo…
Il mercato delle automobili è fatto di grandi marchi che nascono, crescono, prosperano, entrano in crisi e, talvolta, sotto le pressioni di fiaschi commerciali ed altri problemi di ogni tipo falliscono. Ad oggi, molti brand storici non sono più tra noi e tra questi, non si possono non annoverare nomi importanti come Pontiac, Isotta Fraschini, Innocenti e Oldsmobile, tutti falliti e mai riaperti.
Tra queste case spicca anche un nome che forse, qualcuno di voi ricorda ancora. La casa inglese Talbot, azienda che ha cambiato faccia tantissime volte prima di estinguersi del tutto. Il ritorno di questo brand, tuttavia, non è impossibile come per altri produttori che abbiamo citato. Ma qual è la vera storia di questa azienda che inizialmente aveva conosciuto un grande successo?
Fondata ormai nel 1903 dal francese Adolphe Clément e dall’inglese Lord Charles Chetwynd-Talbot, l’azienda era nata inizialmente per improbare automobili dal continente in Inghilterra prima di iniziare qualche anno dopo a produrre dei modelli totalmente originali sul mercato. Con Darracq e Sunbeam, il brand diventò subito un punto di riferimento per il mercato dell’automobile britannico che crebbe anche grazie all’attività di questa azienda. Un successo, però, effimero.
Negli anni trenta in seguito ad alcune difficoltà economiche il marchio venne diviso: la sezione francese divenne Talbot-Lago, produttore di auto di lusso che si sarebbe estinto di li a poco e Sunbeam Talbot, azienda inglese che ebbe una vita un po’ più lunga come vedremo…e che non è del tutto scomparsa. La filiale inglese ebbe decisamente più successo e negli anni a seguire, produsse diverse auto di rilievo.
Gli anni cinquanta e sessanta videro dapprima l’acquisto da parte di SIMCA del brand – avvenuto nel 1958 – che poi poco dopo – nel 1967 per la precisione – passò in blocco sotto il Gruppo Chrysler che ricominciò a rilanciare il brand in sordina. Sotto questa gestione nacquero diverse auto memorabili come la sportiva Murena – in foto – la Rancho – forse uno dei primi SUV della storia – e la Sunbeam, sicuramente l’auto di maggior successo di Talbot di quel periodo.
L’ultima auto a marchio Talbot è uscita nel 1982 e, curiosamente, è un furgonato chiamato Samba che poco sembra entrarci con le auto sportive o economiche proposte dal brand. Da quel giorno, nessuna auto con il marchio con la grande T è mai uscita dagli stabilimenti di produzione. Attenzione però perché Chrysler, ora parte del Gruppo Stellantis, detiene ancora i diritti sul suo utilizzo e, chissà, un domani potrebbe scegliere di rilanciare Talbot in grande stile. Fino ad allora, Talbot è uno dei tanti marchi scomparsi a gonfiare la lista dei grandi assenti sul panorama automobilistico.