Diesel Gate II, dopo Volkswagen sembra che tocchi ad Audi, altra azienda tedesca rinomatissima: tutti i dettagli.
Il Diesel Gate è stato uno scandalo che ha colpito principalmente il Gruppo Volkswagen, colosso delle automobili accusato di non rispettare le normative in materia di emissioni; e non solo: di manomettere addirittura i dati sulle emissioni dei propri motori diesel. Una pagina di storia davvero triste e amara per un marchio così storico, blasonato e speciale per l’automobilismo tutto.
Dagli errori del passato, però, si impara assai raramente, e adesso dopo quanto fatto da Volkswagen esembra che un altro costruttore possa finire nel preoccupante circolo dell’illegalità: parliamo di Audi.
Nelle prossime righe cercheremo di approfondire meglio la questione e di capire cosa sta effettivamente succedendo. Quel che è certo è che si tratta dell’ennesima notizia negativa che circonda i motori diesel, già ampiamente in bilico nell’automotive del futuro.
Diesel Gate, forse non è finita: Audi nel mirino
La stampa olandese ha registrato che negli ultimi giorni la KBA tedesca ha disposto il controllo di tantissime vetture Audi; auto, queste, che potrebbero avere una centralina manomessa a distanza di anni. Stiamo parlando di un richiamo considerevole, dato che ci riferiamo a ben 600.000 autovetture potenzialmente coinvolte. Comunque, per quanto riguarda questi mezzi a motore coinvolti, sarebbero stati richiamati per controllare i propulsori TDI e le rispettive centraline.
Tutto questo sembra necessario a verificare che sia tutto in ordine e perfettamente legale. In altre parole, il monitoraggio sarà disposto per verificare che questi mezzi di trasporto non montino i software manomessi. Queste auto sono state prodotte tutte tra il 2005 e il 2010. Se disponete di un modello prodotto successivamente, quindi, non dovreste avere alcun tipo di problema con emissioni e centralina. In caso di richiamo, comunque, riceverete una notifica dalla casa produttrice tedesca. A quanto pare, i modelli prodotti in quegli anni che sono interessati dallo scandalo del Diesel Gate sono:
- A4;
- A5;
- A6;
- A7;
- A8;
- Q5;
- SUV Q7.
Dire adesso come finirà questa storia è praticamente impossiible, certo è che ripiombare nell’incubo del diesel Gate è davvero mortificante. Come abbiamo specificato a inizio articolo, infatti, si tratta davvero di un evento amaro da ricordare, per quanto indimenticabile.
La speranza è che Audi non sia soggetta a nessuna conseguenza, il che significherebbe che non ha manomesso niente a livello di dati e numeri delle proprie autovetture. Se però qualcosa è stato fatto, ovviamente, il brand europeo deve pagare assolutamente.