
Ducati punta sulla strategia: il motore che resta per dominare il mercato
Ducati, il marchio italiano simbolo di potenza e prestazioni nel mondo delle motociclette, ha recentemente annunciato una strategia che promette di scuotere il panorama della MotoGP. Con una decisione che ha catturato l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori, la casa di Borgo Panigale ha confermato che per le stagioni 2025 e 2026 i suoi piloti ufficiali continueranno a utilizzare il motore della GP24. Questa scelta, apparentemente conservativa, è in realtà il frutto di un’analisi approfondita e di un’astuzia strategica che potrebbe rivelarsi vincente.
Il motto che guida Ducati
“Il motore che vince non si cambia” è il motto che ha accompagnato questa decisione, come spiegato da Davide Tardozzi, team manager di Ducati. La scelta di non sviluppare un nuovo motore per il 2025 è stata influenzata dai risultati dei test invernali, nei quali né il prototipo del motore 2025 né il nuovo telaio hanno mostrato progressi significativi. Questo non implica che Ducati non stia lavorando su innovazioni; si tratta piuttosto di un approccio prudente volto a garantire la competitività e l’affidabilità che hanno reso il marchio un protagonista della MotoGP negli ultimi anni.
Impegno logistico e preparazione
Il motore della GP24 è stato definito “eccezionale” da Tardozzi, e il suo utilizzo continuato è un segnale chiaro: Ducati punta a consolidare il proprio vantaggio in pista. Nonostante le pressioni del mercato e l’aspettativa di innovazione continua, la casa motociclistica ha scelto di investire sulla solidità di un progetto già collaudato. Gigi Dall’Igna, il direttore generale di Ducati Corse, ha preferito non correre rischi in un contesto competitivo sempre più agguerrito.
La decisione di mantenere il motore attuale comporta un notevole impegno logistico. Il reparto corse di Ducati dovrà garantire una produzione sufficiente di motori per equipaggiare i tre piloti ufficiali – Francesco Bagnaia, Jack Miller e Enea Bastianini – in vista della prima gara della stagione. Questo impegno è amplificato dalla necessità di pianificare la logistica e le forniture per una stagione in cui la concorrenza è sempre più serrata.
Focus su innovazione e prestazioni
Oltre al motore, altri aspetti cruciali rimangono in fase di valutazione. Il telaio e l’aerodinamica sono al centro dell’attenzione e le decisioni definitive saranno prese solo dopo i test di Jerez, un appuntamento fondamentale per tutte le squadre. Nel frattempo, il team si concentrerà sullo sviluppo dell’elettronica e delle sospensioni, due aree che possono influenzare significativamente le prestazioni in pista.
Questa strategia di Ducati non è del tutto nuova nel mondo della MotoGP. Storicamente, le squadre che hanno scelto di concentrarsi su un’unità motrice affidabile, piuttosto che inseguire costantemente l’innovazione, hanno spesso ottenuto risultati migliori. La chiave del successo nella MotoGP non è solo la potenza, ma anche la capacità di adattarsi e mantenere un alto livello di prestazioni in condizioni variabili.
Il debutto ufficiale del motore GP24 nella nuova configurazione è previsto al Gran Premio di Thailandia, che si svolgerà il 28 febbraio 2025. Questo evento rappresenterà un test cruciale per Ducati, che dovrà dimostrare la validità della sua scelta strategica e il potenziale del motore che ha deciso di non cambiare.
In un contesto in cui altri marchi stanno investendo pesantemente in ricerca e sviluppo, la scelta di Ducati di mantenere il suo motore attuale potrebbe rivelarsi una mossa audace ma intelligente. La casa di Borgo Panigale ha dimostrato che, in uno sport tanto competitivo come la MotoGP, a volte è meglio puntare su ciò che già funziona piuttosto che rischiare con un cambiamento potenzialmente rischioso.
Ducati continua a dimostrare una comprensione profonda delle dinamiche di gara e delle esigenze dei suoi piloti, creando un ambiente in cui l’affidabilità e il prestigio del marchio possono prosperare. Con il motore GP24 sotto i riflettori, il team di Borgo Panigale si prepara a scrivere un altro capitolo della sua già ricca storia nel motociclismo, cercando di mantenere la propria posizione di leader in un mondo dove ogni dettaglio può fare la differenza.
Sebbene la competizione sia accesa, Ducati ha dimostrato di avere una strategia chiara e ben definita. Con un mix di esperienza, tecnologia consolidata e una visione a lungo termine, la casa motociclistica italiana è pronta ad affrontare le sfide future con determinazione e audacia, mantenendo il suo status di protagonista nel mondo della MotoGP.