Lo spagnolo ricorda il momento buio e lo racconta: le parole a pochi giorni dal 2025.
La notizia del trasferimento di Lewis Hamilton alla Ferrari a partire dal 2025 ha colto di sorpresa tutto l’ambiente legato alla Formula 1. Tifosi, addetti ai lavori, scuderie e perfino i piloti stessi non si aspettavano un passaggio del genere, soprattutto da parte del pilota britannico che sembrava ormai legato indissolubilmente alla scuderia tedesca.
Una notizia che, inevitabilmente, ha shockato anche Carlos Sainz, che era convinto della sua permanenza nella scuderia di Maranello. Il pilota spagnolo ha ricordato quel momento nel corso di una puntata del podcast “Beyond the grid”.
“Mi è stato detto che non avrei continuato con la squadra con cui ero sicuro al 99% di continuare a lavorare durante l’inverno. È stato uno shock enorme per le mie speranze e ovviamente non mi sono goduto quel momento [..] Ricordo che ero molto emozionato sul podio del Gran Premio d’Australia perché c’era mio padre, il mio manager, la mia ragazza e tutti coloro che mi sono stati vicini. Ovviamente pensavo a mia madre. Tutti loro mi hanno visto soffrire durante l’inverno, e quando dico soffrire non intendo dire che piangevo a porte chiuse, ma che ero davvero ferito perché non me l’aspettavo. Non ero preparato a questo tipo di notizia. Sono rimasto un po’ sotto shock per un po’”, ha commentato Sainz.
Una notizia difficile da digerire per lo spagnolo che ormai da quattro anni guidava la monoposto Ferrari al fianco di Charles Leclerc, con il quale si era creata anche una certa amicizia.
Sainz, tuttavia, non ha chiuso definitivamente le porte alla Ferrari. Secondo lo spagnolo, seppur non a breve, le carriere lunghe che ormai si vedono in F1 non lasciano escludere qualsiasi possibilità.
“Sì, perché no? Non vedo perché no. Allo stesso tempo non vedo come possa accadere a breve, ma la vita è lunga. Ho 30 anni, ma in F1 si vedono piloti a 42 anni. Quindi, se dovessi rimanere in F1 così a lungo, chi vi dice che nei prossimi 10 anni la Ferrari potrebbe avere ancora bisogno di me? Questo non significa che desidero che accada o che non vedo l’ora che accadano cose del genere. Ora ho un obiettivo molto grande in testa, ovvero aiutare la Williams per riportarla in testa al campionato, ma non ci penso troppo”, ha concluso Sainz.