Discussioni in atto per il futuro della Formula 1, l’ad parla chiaro e fa il punto della situazione: i dettagli.
Il 2025 sarà un anno cruciale per la Formula 1, sia da un punto di vista sportivo che politico. Se da un lato la griglia è diventata sempre più competitiva, con almeno tre piloti in lotta per il titolo mondiale, dall’altro la stabilità dell’intero circus deve costantemente stabilita. Il garante è Stefano Domenicali, presidente ed amministratore delegato del Formula One Group, che ai microfoni di Autosprint ha parlato del futuro della Formula 1 e del possibile ingresso in griglia di un nuovo team.
Primo punto toccato è stato il cosiddetto “Patto della Concordia”, l’accordo commerciale che unisce squadre. organizzatori e Fia con scadenza alla fine del 2025. “Stiamo lavorando per dare una stabilità regolamentare, commerciale e di governance al nuovo Patto della Concordia. Tra le varie cose ci sono anche aspetti commerciali e finanziari. Uno di questi riguarda la anti-dilution fee (la cifra da pagare agli altri team presenti da parte di ogni nuovo team che entra in F1 per compensare la futura riduzione degli introiti, ndr.) che deve essere garantita da chi entra. Stiamo affrontando questo tipo di discussioni e credo che, nei prossimi mesi, sarà il tema cruciale da portare avanti in fretta e chiudere il prima possibile”, ha commentato Domenicali. Un punto chiave dell’accordo, secondo l’ad della F1, poiché con l’introduzione del budget cap i team maggiori hanno iniziato a guadagnare dalla F1.
F1, 12° team? Domenicali fa chiarezza su Toyota
La questione chiave dell’accordo, quella dell’anti-dilution fee, mette parecchi team alla finestra, interessati ad un possibile ingresso nel circus. Nelle ultime settimane si è parlato di un potenziale ingresso in griglia di Toyota. Nel 2026 farà il suo ingresso Cadillac come 11° team, e allora le voci relative al costruttore giapponese, che ha già una partnership con Haas, son aumentate. Domenicali, però, ha messo un freno alle voci.
“Dobbiamo essere prudenti e fare le cose con calma. In questo momento, vorrebbero entrare tutti. Ma poi, dobbiamo garantire una struttura solida per il futuro. Per adesso i team sono dieci e nel 2026 arriverà l’undicesima squadra. Bisogna essere prudenti, perché le cose vengano naturalmente affrontate nella maniera giusta. Dovranno essere fatte valutazioni, se ci saranno richieste. Ad oggi non ho sentito niente al riguardo, ma come sempre valuteremo tutte le opzioni”, ha concluso Stefano Domenicali.