La scuderia austriaca in cassa il colpo a pochi giorni dal 2025, occhio al futuro e alla nuova lineup di piloti.
Nel 2025 la scuderia Red Bull di Formula 1 ripartirà con una nuova sfida. Il 2024 si è chiuso con uno sguardo alla straordinaria vittoria di Max Verstappen sul tetto del mondo per la quarta volta consecutiva, e con un occhio anche alla disastrosa stagione di Sergio Perez. Il messicano conclude l’anno all’ottavo posto della classifica piloti, e forse con tutte e responsabilità del fallimento di Red Bull in quella costruttori.
L’addio, inevitabile, costringe la scuderia a ricominciare con un nuovo compagno per Max Verstappen. E se da un lato gran parte della tifoseria si aspettava l’ingaggio di Yuki Tsunoda, dall’altro il team austriaco ha scelto di dare il benvenuto a Liam Lawson. Il neozelandese guiderà per la prima volta una monoposto da pilota ufficiale, poiché finora aveva disputato 11 Gran Premi come sostituto di Daniel Ricciardo.
11 weekend di gara nei quali ha dimostrato di poter tenere il passo e di saper lottare in pista, tanto d aver avuto anche qualche contrasto con lo stesso Sergio Perez, che in pista lo accusò di essere troppo aggressivo. Opinione condivisa anche da un ex pilota, che ha analizzato la scelta di Red Bull in vista del 2025.
Verstappen-Lawson, i dubbi ci sono: l’ex pilota non esclude problemi
Si tratta di Jacques Villeneuve, che ai microfoni di ExpressSport ha manifestato tutte le sue perplessità soprattutto dovute all’inesperienza di Liam Lawson.
“Abbiamo visto piloti passare alla squadra principale e bruciarsi molto rapidamente. Lawson è stato veloce e ha fatto un ottimo lavoro. È molto arrogante per essere uno con così poca esperienza. Vedremo come questo atteggiamento funzionerà con Max e all’interno della squadra. Se Lawson è veloce e spinge Max, ci saranno degli attriti”, ha commentato l’ex pilota.
“Secondo il canadese potrebbero esserci un po’ di tensione tra Lawson e Verstappen proprio per via del carattere di entrambi. “Se non ci sono attriti, significa che non sono vincitori. A nessuno piace che un giovane venga a spingerti, ti fa andare più veloce o butti via i tuoi giocattoli dalla carrozzina. La Nuova Zelanda non è un Paese che porta un valore enorme alla F1 o sponsor. In Red Bull vogliono solo i migliori piloti”, ha concluso il canadese.
Occhio, dunque, al 2025 di Red Bull, perchè la scuderia austriaca potrebbe iniziare l’anno in salita.