A Woking hanno avuto una marcia in più, ecco cosa ha fatto la differenza per la vittoria del titolo costruttori.
C’è un motivo se McLaren è riuscita a riportare a casa il titolo mondiale di Formula 1 per la classifica dei costruttori, che mancava a Woking dal 1998: la costanza.
Il titolo piloti è stato conquistato da Max Verstappen, che tutto solo sulla sua Red Bull è riuscito a mettere dietro di sé tutti i suoi rivali. Una dimostrazione di talento gigantesca per l’olandese, che si è laureato campione per la quarta volta consecutiva. Il titolo di McLaren, invece, arriva al termine di una stagione complessa dove a farla da padrona è stata l’organizzazione ed il gioco di squadra.
Fino all’ultimo weekend, di gara, infatti, il team britannico ha dovuto lottare con Ferrari, che alla fine è arrivata a soli 14 punti di distanza dalla McLaren. Ad Abu Dhabi ha vinto Lando Norris, portando a termine un Gran Premio sfiancante, costantemente pressato da Carlos Sainz e Charles Leclerc. E se da un lato Lando Norris è stato chiaramente il volto del team, dall’altro c’è chi ha pari modo contribuito al titolo.
McLaren, Oscar Piastri da sogno: un 2024 perfetto per l’australiano
Lando Norris guida la McLaren da ormai sei anni, e ne è diventato il pilota di punta. Quattro vittorie e 13 podi sono, d’altronde, un bottino degno di nota. Al fianco di Lando Norris, però, c’è un pilota che ha contribuito in modo altrettanto importante alla conquista del mondiale costruttori.
Oscar Piastri, infatti, ha dimostrato di avere un enorme talento. Alla sua seconda stagione in F1, l’australiano ha vinto in Ungheria e a Baku e si è piazzato altre sei volte sul podio. Ma c’è un dato che dimostra ancor di più quanto il 2024 di Piastri sia stata una vera e propria impresa. L’australiano è l’unico pilota di tutta la griglia ad aver completato il 100% dei 1444 giri e dei 7314 chilometri a disposizione nei 24 Gran Premi disputati nel 2024. Diventa così il quarto pilota nella storia a riuscirci, entrando in un esclusivo composto da Michael Schumacher nel 2002, da Lewis Hamilton nel 2019 e da Max Verstappen nel 2023.
Costanza è la parola chiave della stagione 2024 McLaren, e Oscar Piastri ne è la dimostrazione. Un lavoro concreto, un elogio all’affidabilità di un pilota che sembra destinato a fare grandi cose nello sport automobilistico più importante del mondo.