Il pilota italiano strigliato al termine della gara, clima tesissimo all’interno del box Ducati.
Undici vittorie nel corso della stessa stagione sono un risultato clamoroso per un pilota di MotoGp. Se poi si aggiungono cinque podi e sette vittorie nelle sprint race, allora tutto sembra escludere qualsiasi risultati al di fuori della vittoria. È la storia di Pecco Bagnaia e di un 2024 concluso con il secondo posto in classifica. L’italiano alla fine ha perso il titolo mondiale, ai danni del suo rivale spagnolo Jorge Martin, che con sole 7 vittorie totali (7 sprint e 3 gare domenicali) si è laureato campione del mondo.
A fronte di un inizio di stagione incredibilmente positivo, tutta la seconda parte di stagione è stata caratterizzata dagli alti e bassi, che hanno condizionato in modo irrecuperabile la classifica. D’atro canto il vero punto di forza di Jorge Martin è stata la costanza, che a Bagnaia è mancata forse anche per via di una serie di gare dove l’italiano ha sbagliato l’approccio.
Dalla Docuserie “Dream on: Ducati and Bagnaia’s Pursuit of Glory”, sono emerse alcune conversazioni tra il pilota italiano e alcuni membri del team di Borgo Panigale. Uno di questi è sembrato particolarmente interessante.
Tardozzi fa da mental coach: il discorso motivazionale a Bagnaia
Weekend della Thailandia, Pecco Bagnaia conclude al terzo postola sprint race del sabato, dietro a Jorge Martin ed Enea Bastianini. Nel box al termine della corsa, però, Davide Tardozzi prova a dargli una scossa, analizzando con lui il sorpasso subito alla prima curva dallo spagnolo del team Pramac.
“Oggi, Martin ha avuto il coraggio di buttarti fuori perché già sulla griglia di partenza si è messo in una posizione per partire che lasciava intendere chiaramente che la sua intenzione era quella di venire a darti fastidio ha fatto il suo dovere, tu domani devi fare questo”, ha commentato Tardozzi. “Non puoi essere sempre solo un signore, non puoi, perché questi ti fanno il c**o, lui ti ha puntato alla prima curva, l’aveva già deciso che ti veniva addosso, questo è fuori di dubbio. Quindi bisogna che tu smetti di essere troppo signore perché sennò questi ti fanno il mazzo”, ha concluso il team manager Ducati. Ua forte critica all’atteggiamento troppo leggero di Bagnaia in alcune situazioni. Una bella strigliata che poi portò Bagnaia alla conquista della vittoria nel terzultimo appuntamento della stagione.