Questo lutto ha sconvolto tantissimi appassionati di motorsport nel mondo. Non riescono a superare quanto è accaduto al mito storico.
Il mondo del motociclismo ha subito una perdita devastante con la scomparsa di Mary McGee, una figura leggendaria che ha segnato la storia delle corse a due ruote. Il suo decesso, avvenuto mercoledì 27 dicembre a Gardnerville, Nevada, ha lasciato un vuoto incolmabile tra gli appassionati e i professionisti del settore. Mary, che aveva 87 anni, ha consolidato il suo posto nella storia non solo come pioniera, ma anche come simbolo di determinazione e passione per le moto.
Nata nel 1936, Mary McGee ha iniziato la sua carriera in un’epoca in cui le donne erano raramente viste nel mondo delle corse motociclistiche. La sua audacia e il suo spirito indomito l’hanno portata a rompere le barriere di genere, dimostrando che le donne possono competere e avere successo in un ambiente dominato dagli uomini. È stata la prima donna a partecipare a gare motociclistiche su strada negli Stati Uniti e ha fatto la storia diventando la prima persona a completare da sola la massacrante gara fuoristrada Baja 500 in Messico. Questo traguardo le ha conferito una visibilità e un rispetto ineguagliabili nel mondo del motociclismo.
La carriera di Mary è stata costellata di successi e riconoscimenti. Nel 2013, è stata nominata FIM Legend, un titolo conferito a coloro che hanno dato un contributo straordinario al motorsport. Inoltre, nel 2018, è stata inserita nella AMA Motorcycle Hall of Fame, un tributo che celebra le figure più influenti nella storia delle motociclette negli Stati Uniti. Questi riconoscimenti non solo testimoniano le sue capacità come pilota, ma anche il suo impatto duraturo nella comunità motociclistica.
La sua famiglia ha condiviso il proprio dolore attraverso una dichiarazione, evidenziando l’importanza della sua vita e il suo impatto positivo su chiunque avesse avuto il privilegio di conoscerla. Hanno sottolineato come la sua eredità viva in ognuno di noi, un messaggio che risuona profondamente in un momento così difficile. Mary non era solo una grande pilota, ma anche una fonte di ispirazione per molte donne che sognano di intraprendere una carriera nel motociclismo e nel motorsport in generale.
In aggiunta al suo straordinario percorso sportivo, Mary McGee è stata anche protagonista di un documentario intitolato “Motorcycle Mary”, diretto da Haley Watson. Questo film, che ha debuttato al Tribeca Festival, racconta la sua vita e la sua carriera, celebrando il suo spirito e la sua determinazione. La produzione ha visto la partecipazione di nomi noti, come il pilota di Formula 1 Lewis Hamilton e il due volte vincitore dell’Oscar Ben Proudfoot, rendendo omaggio al suo contributo unico al mondo delle moto. Il documentario sarà disponibile su YouTube e entrerà nel catalogo 30 for 30 Shorts di ESPN, un modo per garantire che la sua storia continui a ispirare le generazioni future.
Mary ha dedicato gran parte della sua vita a incoraggiare altre donne a intraprendere la strada del motociclismo. Ha sempre sostenuto che il genere non deve essere un ostacolo, ma piuttosto una diversità che arricchisce il mondo delle corse. Le sue parole riflettono una forte volontà di creare un ambiente inclusivo nel motorsport, dove chiunque, indipendentemente dal proprio background, possa avere l’opportunità di eccellere. La sua dedizione a questa causa ha avuto un impatto significativo, ispirando molte donne a seguire le proprie passioni e a non arrendersi di fronte alle avversità.
Mary McGee non è stata solo una leggendaria motociclista, ma un simbolo di grande determinazione ed emancipazione femminile. In un’intervista passata, aveva dichiarato: “Spero che la mia storia possa ispirare le donne a seguire le proprie passioni. Non importa quanto possa sembrare difficile, con determinazione e duro lavoro, possiamo tutti raggiungere i nostri sogni”. Queste parole non solo ricordano il suo spirito indomito ma costituiscono anche un messaggio potente per le generazioni future.