Sapevi che potrebbe esistere una relazione tra QI ed auto che guidi? Le ricerche si sono concentrate su alcuni tipi di vettura e marchi in particolare, ecco cosa è emerso.
Quante volte nel traffico vi siete trovati davanti guidatori che non hanno davvero idea di cosa stanno facendo al volante o che vi hanno fatto impazzire per lo scarso quoziente intellettivo dimostrato con manovre non segnalate, una lentezza disarmante o semplicemente una scarsa attenzione alla strada? Vi sarà venuto in mente di provare a capire se esiste una relazione tra un tipo di auto ed una categoria di automobilista da cui è meglio stare alla larga…
Alcune riviste inglesi hanno realmente provato a fare l’impossibile ossia, associare un brand ad un’intelligenza maggiore o minore con un pratico test che utilizza la scala Stanford-Binet Intelligence Scale per capire se esista realmente una correlazione tra un QI maggiore o inferiore ed un certo modello o marchio produttore di automobili. I risultati potrebbero non essere così sorprendenti ma c’è da dire qualcosa. Ci arriveremo…
Lo studio è stato condotto da ScrapCarComparison, sito britannico che si diletta in esperimenti alla Top Gear e che avrebbe proposto di partecipare su base volontaria ad alcune migliaia di lettori a questo esperimento un po’ di tempo fa. Andiamo a scoprire quali sono i risultati ma soprattutto, l’inaspettata conclusione di uno studio che forse, tutti aspettavamo con ansia!
Il test in questione è stato condotto con l’apporto di Censuswide ed ha dato un responso che potrebbe non stupirci: i possessori di automobili più piccole ed idonee alla città in cui vengono guidate sembrano possedere un QI leggermente superiore alla media di chi invece guida dei veri e propri “macchinoni”; in merito a questo discorso, qualcuno ha ipotizzato che abbia senso perché comprare un’auto meno costosa che ci porta da un punto ad un altro ha più logica rispetto a spendere di più per un’auto anche potendolo fare.
Nello specifico, i guidatori di auto di marca Suzuki, Skoda, Mini, Mazda e Peugeot sembrerebbero i più intelligenti in assoluto tenendo presente che in media, i valori usciti dall’esperimento evidenziano un QI tra il 100 e l’85 con solo due partecipanti allo studio che hanno mostrato un QI inferiore al 70! Tornando sull’argomento, i guidatori di Land Rover e BMW sono risultati come i meno “dotati” da questa prova. Ora però, una notizia sconvolgente.
Purtroppo, prendere questo esperimento come oro colato sarebbe sbagliatissimo. Intanto, non essendo stato pubblicato su nessuna piattaforma medica ufficiale non può essere preso con lo stesso peso di un documento redatto da ricercatori qualificati. Secondo poi, stilare una media simile su soli 2.024 partecipanti crea il rischio di bias, dati incrociati con poco spazio per le “coincidenze” ed il rischio che non tutti i brand siano stati considerati allo stesso modo. Insomma, ci potrebbe essere una relazione tra QI ed auto che guidate: ma senza esperimenti più professionali e su larga scala, sarà difficile dimostrarlo.