Nel 2024, il Traffic Index di TomTom ha fornito un’analisi dettagliata delle condizioni del traffico in 500 città di 62 paesi, coprendo sei continenti. Questo strumento, rinomato per la sua completezza nella mobilità urbana, offre una panoramica sui tempi di percorrenza, i livelli di congestione e l’impatto ambientale associato al traffico cittadino. L’indice di quest’anno è particolarmente interessante poiché rivela tendenze e cambiamenti significativi rispetto agli anni precedenti.
Un’analisi su scala globale
Il Traffic Index di TomTom si basa su un’analisi dei tempi di viaggio su una distanza standard di 10 chilometri all’interno delle aree urbane. Utilizza dati sulle auto in movimento raccolti da diverse fonti, garantendo così una visione complessiva delle dinamiche del traffico. Per l’edizione 2024, TomTom ha esaminato un campione colossale di 458 miliardi di chilometri percorsi nell’anno. Questo approccio permette di ottenere una misura comparabile delle condizioni del traffico tra città diverse, superando le specificità locali legate alle abitudini di pendolarismo.
Uno dei dati più sorprendenti emersi dal rapporto è che nel 2024, ben 379 città su 500 (circa il 76%) hanno visto una diminuzione della velocità media di percorrenza rispetto all’anno precedente. Questo calo è sintomatico di una condizione di congestione crescente nelle aree urbane, influenzata da vari fattori, sia statici che dinamici. Tra i fattori statici possiamo includere le infrastrutture stradali e i limiti di velocità, mentre quelli dinamici comprendono la congestione oraria e gli incidenti stradali.
Le città con la velocità più bassa
Barranquilla, in Colombia, si è guadagnata il titolo di città con la velocità media più bassa nel 2024, registrando solo 16,5 km/h. Questa situazione è emblematicamente rappresentativa di un problema che affligge molte città in via di sviluppo, dove l’incremento della popolazione e il conseguente aumento del numero di veicoli rendono il traffico insostenibile. Anche tre città indiane si trovano tra le cinque più lente:
- Calcutta
- Bangalore
- Pune
Londra, pur essendo la prima città europea in classifica, si colloca al 5° posto con una velocità media di 18 km/h, ma è sorprendentemente solo al 150° posto nella classifica globale delle città più congestionate.
Le città più congestionate nel 2024
Quando si considera il livello di congestione, che tiene conto esclusivamente dei fattori dinamici che riducono la velocità media, Città del Messico emerge come la città con il tasso di congestione più alto, pari al 52%. Seguono Bangkok e Davao, nelle Filippine, in una classifica che mette in evidenza l’intensità del traffico nelle metropoli più popolate del mondo. I dati rivelano che a Londra, nonostante le sue strade congestionate, la velocità media di 36 minuti per percorrere 10 chilometri la colloca tra le città con il traffico più lento a livello globale.
Altre città con tassi di congestione significativi includono:
- Bengaluru
- Dublino
- Sapporo
La situazione di Bengaluru, in particolare, è critica; con un tasso di congestione del 47%, la città ha visto un’esplosione del numero di veicoli privati a fronte di un’infrastruttura stradale che fatica a tenere il passo con il crescente fabbisogno di mobilità.
La situazione in Italia
In Italia, Roma si distingue come la città più congestionata, posizionandosi al 35° posto nella classifica mondiale con un tasso di congestione del 35%. Gli automobilisti romani impiegano in media 29 minuti e 59 secondi per percorrere 10 km, accumulando 103 ore perse all’anno durante le ore di punta. Questa situazione è aggravata da una rete stradale spesso inadeguata e da una gestione del traffico non sempre efficace. Torino segue al secondo posto, mentre Firenze completa il podio italiano.
Questa crescente congestione non è solo un problema di traffico, ma ha anche ripercussioni significative sull’ambiente, contribuendo all’inquinamento atmosferico e al degrado della qualità della vita nelle aree urbane. Le amministrazioni locali sono sempre più chiamate a trovare soluzioni innovative, come l’incremento del trasporto pubblico, l’incentivazione della mobilità sostenibile e la pianificazione di infrastrutture più efficienti.
L’analisi del Traffic Index di TomTom per il 2024 offre quindi uno spaccato chiaro delle sfide che le città di tutto il mondo devono affrontare in termini di traffico e mobilità. I dati, sebbene allarmanti, rappresentano anche un’opportunità per le amministrazioni di rivedere le loro politiche e strategie di trasporto, mirando a creare città più vivibili e sostenibili per il futuro.