Ma chi lo avrebbe mai detto? Oltre a supercar e berline di lusso, la casa italiana Maserati assembla anche questo tipo di veicoli!
Pensando a determinati marchi produttori di auto è impossibile non associare subito loro un certo tipo di vetture, legate indissolubilmente al tipo di attività che tali brand hanno portato avanti. Eppure, a volte una casa costruttrice può stupirci mettendo sul mercato un veicolo che mai ci saremmo aspettati. E’ successo con Fiat e la sua sportiva Coupé, con Peugeot e la sua supercar Onyx ed è capitato anche con un altro marchio italiano.
Pensando a Maserati anche in un periodo delicato come questo per il brand si immagina subito una berlina di lusso o, per chi ha seguito il brand quando ancora era molto attivo nel mondo delle corse, addirittura una sportiva con la livrea colorata da pista. Non tutti però sanno che, come anche Lamborghini e Porsche tra le tante, anche la casa con il tridente ha in realtà prodotto pure altri veicoli.
L’azienda italiana in effetti non ha mai nascosto il suo interesse per i motori elettrici e per le due ruote. Ebbene si, anche se non lo sapevate, esistono davvero motociclette con il brand del Tridente impresso sopra la fuori. Andiamo alla scoperta dei mezzi più assurdi mai partoriti dalla casa Maserati negli anni e cosa li rende così insoliti, per un brand associato tradizionalmente alle auto di lusso.
I segreti del tridente
Tanto per cominciare, l’attività nel campo dell’elettrico di Maserati inizia ben prima del capitolo Folgore, arrivato in questi ultimi anni; si perché nel dopoguerra, di fronte ad una situazione molto complessa dal punto di vista economico, la casa italiana allora proprietà dei Fratelli Orsi si impegnò in un brevetto per costruire motori elettrici per i furgoni che sarebbero stati impegnati nelle consegne e nei lavori di quel tempo.
La casa però ha una parentesi ancora meno nota nel campo delle due ruote: ha infatti costruito diverse motociclette in Spagna come la Maserati 125 cc o la bellissima Turismo. Ma erano delle vere Maserati? In parte, dato che ad usare il logo con il Tridente in modo un po’ sornione fu in realtà un’altra società coinvolta proprio nel progetto del propulsore elettrico, la Candele Accumulatori Maserati.
Fino al 1960, la casa in questione costruì ben 15 modelli di Maserati a due ruote ufficialmente riconosciuti dalla casa. Ad oggi, questi mezzi hanno un valore incredibile sul mercato dell’usato e soprattutto sono una testimonianza incredibilmente unica della presenza del brand con il Tridente sul mercato delle motociclette.