Moto in crisi a gennaio 2025: immatricolazioni in calo del 25% e ciclomotori in difficoltà

Il mercato delle moto in Italia ha iniziato il 2025 con un segno negativo, evidenziando un calo delle immatricolazioni del 14,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In particolare, le moto hanno subito un duro colpo, con una contrazione del 25,79%, mentre gli scooter hanno registrato una lieve flessione dell’1,42%. I dati più preoccupanti riguardano i ciclomotori, che hanno visto un crollo drammatico del 42,31%. In questo scenario di crisi, un’eccezione positiva si segnala nel segmento dei quadricicli, che ha visto un incremento del 52,08%.

Un’analisi del mercato

Questa significativa flessione del mercato motociclistico italiano è il riflesso di una fase di instabilità economica e di mercato, che ha colpito vari settori. Uno dei fattori determinanti di questo calo è stato l’impennata di acquisti avvenuta a dicembre 2024. Molti consumatori, anticipando l’entrata in vigore della normativa Euro 5+, hanno affrettato i loro acquisti, portando a un surplus di vendite a fine anno, ma ora a gennaio si registra un forte contraccolpo.

Secondo i dati forniti da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), la situazione delle immatricolazioni evidenzia un quadro frammentato. Ecco i dati principali:

  1. Scooter: 10.548 unità vendute, relativamente stabili nel mercato.
  2. Moto: 6.964 immatricolazioni, con una flessione notevole.
  3. Ciclomotori: solo 585 unità immatricolate, in una situazione critica.

I quadricicli: una nota positiva

Nonostante la crisi che ha colpito il mercato delle due ruote, i quadricicli si sono distinti per la loro performance positiva, con 1.463 nuove immatricolazioni. Questo segmento ha beneficiato in maniera particolare della crescente domanda di veicoli leggeri per il trasporto di persone, che ha visto un incremento di 1.247 unità, corrispondente a un aumento del 53,19%. Questa tendenza è strettamente legata alla crescente diffusione di mezzi elettrici, che attualmente rappresentano il 45% del parco circolante.

La crescente popolarità dei quadricicli può essere attribuita alla loro versatilità e funzionalità, che li rendono ideali per le aree urbane, dove la mobilità sostenibile è sempre più richiesta. Questi veicoli leggeri si stanno affermando come un’alternativa valida ai tradizionali mezzi di trasporto, specialmente nelle grandi città dove il traffico e le restrizioni ambientali stanno diventando sempre più stringenti.

La sfida dei veicoli elettrici

Dall’altra parte dello spettro, il mercato dei veicoli elettrici nel settore delle due ruote continua a deludere. Gennaio 2025 ha visto una flessione del 21,94% nel comparto delle moto elettriche, con sole 281 unità vendute. Gli scooter elettrici, in particolare, hanno subito un calo del 19,90%, fermandosi a 161 veicoli immatricolati. Questi dati mettono in evidenza come la transizione verso una mobilità sostenibile nel settore delle due ruote richieda ancora tempo e incentivi adeguati per stimolare gli acquisti.

Nonostante l’interesse crescente per la mobilità elettrica, il mercato sembra essere ostacolato da diversi fattori, tra cui la mancanza di infrastrutture adeguate per la ricarica, il costo iniziale più elevato dei veicoli elettrici e la necessità di un cambiamento culturale nelle abitudini di mobilità degli italiani. La sfida per i produttori e le autorità è quindi quella di promuovere iniziative che possano incentivare l’adozione di questi mezzi, rendendoli più accessibili e pratici per i consumatori.

Il futuro del mercato motociclistico

Il mercato motociclistico italiano si trova dunque a un bivio. Mentre i quadricicli rappresentano una luce nel buio, il settore delle moto e degli scooter deve affrontare sfide significative. La risposta a queste sfide richiederà un approccio strategico che coinvolga non solo le case produttrici, ma anche le istituzioni e le associazioni di categoria.

La necessità di sviluppare politiche di incentivazione per l’acquisto di veicoli elettrici, insieme alla creazione di un’infrastruttura di ricarica più capillare, sarà fondamentale per stimolare una ripresa del mercato. Inoltre, il settore dovrà continuare a innovare, proponendo modelli sempre più efficienti e sostenibili per rispondere a una domanda in continua evoluzione.

Con il mercato che affronta questi cambiamenti, i prossimi mesi saranno cruciali per comprendere le tendenze future e l’andamento del settore. Gli operatori del mercato delle moto dovranno essere pronti ad adattarsi e a rispondere a una realtà in continua evoluzione, per non perdere terreno in un contesto competitivo sempre più agguerrito.

Mirko Gaggioli

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