Alberto Puig è chiarissimo, la prossima stagione inizia dalle sue parole e dalla sua fiducia nei piloti: i dettagli.
Il 2024 del team Honda HRC in MotoGp è stato disastroso. L’undicesimo posto nella classifica dei team ed il quinto posto in quella dei costruttori sono un risultato clamorosamente negativo per il team giapponese, che in soli cinque anni ha perso 5 posizioni in griglia registrando un crollo verticale.
L’addio di Marc Marquez ha segnato l’inizio di una nuova era, ed una ripartenza necessariamente da zero che adesso sta motivando gli ingegneri del team con l’obiettivo di tornare a lottare per qualcosa di importante.
“Non è stato facile è chiaro, i risultati non sono stati quelli che volevamo. È stato un anno difficile, nella prima metà abbiamo provato tante soluzioni, mentre nella seconda metà più meno avevamo un’idea di cosa funziona e cosa invece no. Alla fine abbiamo fatto dei passi in avanti, anche se non quanto speravamo, ma i miglioramenti ci sono stati. È stato un anno alla costante ricerca di ciò che ci serviva per affrontare questa prossima stagione. Dal punto di vista ingegneristico ora le idee sul come procedere, su quale direzione prendere e sul come arrivarci sono più chiare, il che è importante”, ha commentato il team manager Alberto Puig.
Honda parte da Mir e Marini, Puig crede nel loro talento
La strategia di Alberto Puig è chiara: ripartire da un progetto solido e dal talento dei due piloti Joan Mir e Luca Marini. Il team manager di Honda confida nelle loro capacità e lo ha dimostrato in un’intervista a MotoGp.com
“Joan Mir è già un campione del mondo di MotoGP è chiaro che per lui la situazione attuale non sia delle più confortevoli. La moto non è a livello, mentre come pilota sta dando il massimo, quindi è anche caduto perchè quando si cercano i risultati si spinge oltre il limite. Speriamo che mantenga alta la sua motivazione, non è facile farlo in tempi difficili”, ha commentato in merito allo spagnolo.
“Marini è molto analitico e non si pone limiti sul lavoro, potrebbe lavorare 24 ore perchè ama ciò che fa. Al di là del lato professionale, anche dal punto di vista umano è fantastico, molto educato e rispettoso e siamo felici di averlo con noi”, invece, le parole di Alberto Puig sul pilota italiano.