
Ubriaco al volante, calciatore dice addio alla patente - www.MotorSportBlog.it
Aveva pensato forse di averla scampata. Il calciatore di Serie A affronta le conseguenze per il suo gesto.
Il mondo del calcio è spesso al centro dell’attenzione, non solo per le gesta dei suoi campioni, ma anche per episodi che possono compromettere la loro reputazione. Recentemente, la condanna di un ex giocatore della Juventus e attualmente all’Ajax, ha acceso un dibattito sulle responsabilità che i calciatori professionisti hanno nei confronti della società e dei tifosi. La sentenza emessa dal tribunale di Torino ha messo in evidenza un episodio risalente all’estate del 2023, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.

A quei tempi, il calciatore giocava ancora con la Juventus nel nostro campionato. Infatti, il protagonista della vicenda è Daniele Rugani, difensore del club bianconero che ad oggi, prosegue la sua carriera nell’Ajax nel campionato olandese; ma cosa era successo, quel giorno, di così grave? Presto detto.
Il 21 luglio 2023, Rugani era alla guida della sua Maserati quando è stato coinvolto in un incidente autonomo su un raccordo stradale alle porte di Torino. Fortunatamente, l’incidente non ha causato feriti, ma ha attirato l’attenzione delle autorità, che hanno effettuato un controllo alcolimetrico sul calciatore. I risultati hanno rivelato un tasso di alcol nel sangue superiore al limite legale, avviando un procedimento legale culminato nella sentenza odierna.
La condanna e le sanzioni
La condanna di Rugani prevede una multa di 2mila euro, revoca della patente e sequestro dell’auto. In teoria, si parlava anche di una sentenza di sei mesi che però il giocatore ha risolto con la condizionale, non avendo altri carichi pendenti. Questa sentenza non solo punisce il comportamento irresponsabile del calciatore, ma funge anche da monito per altri sportivi. La guida in stato di ebbrezza specie con il Nuovo Codice della Strada è un’infrazione per cui ormai, c’è una politica di zero tolleranza.
L’Ajax ha espresso dispiacere per l’accaduto, sottolineando che Rugani è responsabile delle proprie azioni. La dirigenza ha già avviato discussioni interne riguardo al comportamento del calciatore e alle misure da adottare. Potrebbero essere previsti programmi di sensibilizzazione per evitare il ripetersi di simili episodi. I tifosi hanno reagito in modi diversi: alcuni hanno espresso solidarietà, mentre altri hanno manifestato disappunto, ritenendo che Rugani avrebbe dovuto essere un esempio, data la sua posizione nel mondo del calcio.

Questo episodio solleva interrogativi cruciali sulla responsabilità sociale dei calciatori. Essere sotto i riflettori significa essere valutati non solo per le prestazioni sul campo, ma anche per il comportamento al di fuori di esso. I calciatori sono modelli per i giovani, e le loro azioni possono avere un impatto significativo sulla società.
In un contesto in cui la cultura della responsabilità è in crescita, è fondamentale che i calciatori comprendano la gravità delle loro azioni. La guida in stato di ebbrezza non è solo una violazione della legge; è un comportamento che può mettere in pericolo molte vite. La comunità calcistica deve lavorare per educare i propri membri sull’importanza della sicurezza stradale.