La guida in condizioni di neve e ghiaccio rappresenta una delle sfide più impegnative per gli automobilisti italiani. Sebbene l’Italia non sia nota per i suoi inverni rigidi, molte regioni possono affrontare situazioni meteorologiche avverse, rendendo fondamentale la preparazione e la consapevolezza. Le difficoltà nella guida su fondi a bassa aderenza sono amplificate dalla rarità di tali eventi in molte zone del Paese, dove non sempre le automobili sono equipaggiate con pneumatici invernali, e dove la sensibilità necessaria per gestire situazioni critiche può mancare. Per questo motivo, è vitale ripassare alcune nozioni fondamentali e, soprattutto, considerare la possibilità di partecipare a corsi di guida sicura specifici per la neve e il ghiaccio.
Conoscere i fondamenti
Uno degli aspetti più critici della guida su neve e ghiaccio è la perdita di aderenza, che può avvenire rapidamente e inaspettatamente. In Italia, molte persone vivono in aree costiere o temperate, dove le nevicate sono rare. Ciò significa che la maggior parte degli automobilisti non ha mai avuto l’opportunità di allenarsi a gestire situazioni di emergenza su questi fondi. La frequenza di eventi climatici estremi, come tempeste di neve o ghiaccio, sta aumentando a causa dei cambiamenti climatici, il che rende ancor più urgente la necessità di una preparazione adeguata. È qui che entra in gioco l’importanza dei corsi di guida sicura, che non solo forniscono competenze pratiche, ma anche una maggiore sicurezza psicologica quando ci si trova a dover affrontare queste condizioni difficili.
La gomma giusta
La scelta dei pneumatici è essenziale per affrontare la guida invernale. Il Codice della Strada italiano consente l’uso di pneumatici estivi tutto l’anno, a condizione di avere a bordo le catene da neve, ma i pneumatici invernali o i quattro stagioni offrono prestazioni nettamente superiori. Ecco alcuni punti chiave da considerare:
- I pneumatici invernali garantiscono una migliore aderenza sulla neve.
- Sono più performanti su strade bagnate e quando le temperature scendono sotto i 7°C.
- I pneumatici chiodati, sebbene offrano un’aderenza eccezionale sul ghiaccio, sono raramente utilizzati in Italia a causa della loro rumorosità.
Tuttavia, sono una scelta comune nei paesi nordici, dove le strade sono spesso lasciate ricoperte di neve e ghiaccio per permettere ai pneumatici di lavorare al meglio.
Mantenere il controllo
La perdita di aderenza in frenata e in curva è una delle preoccupazioni principali nella guida su neve. In queste situazioni, il design del battistrada dei pneumatici invernali, con i suoi intagli lamellari, offre una maggiore stabilità. Un esempio pratico è la frenata d’emergenza per evitare un ostacolo, come un automobilista fermo che monta le catene durante una bufera. In questi frangenti, la coordinazione tra frenata e sterzo diventa cruciale per mantenere il controllo del veicolo. È fondamentale acquisire una sensibilità adeguata, poiché anche il veicolo più attrezzato può diventare pericoloso se il conducente non è preparato.
Tornare a scuola
La guida su neve e ghiaccio non deve spaventare, ma piuttosto stimolare il desiderio di migliorarsi. Partecipare a un corso di guida sicura, come quello che si tiene al Ghiacciodromo di Livigno, può fare una grande differenza. Qui, anche i piloti professionisti, come Andrea Kimi Antonelli, appena entrato nel team Mercedes Petronas F1, si dedicano a perfezionare le proprie abilità. La pratica su fondi a bassa aderenza, sotto la guida di esperti istruttori, consente di acquisire confidenza e competenza, migliorando così la sicurezza propria e degli altri utenti della strada.
In un contesto di cambiamenti climatici e condizioni meteorologiche sempre più imprevedibili, investire nella propria formazione alla guida invernale è una scelta saggia e responsabile. Essere preparati significa non solo proteggere se stessi, ma anche contribuire a una maggiore sicurezza sulle strade per tutti.